lunedì 15 dicembre 2008

Oggi faccio polemica. Sì signori (polemikòs = critico xD DOMANI HO VERSIONE DI GRECO!).
Allora. Ho riflettuto dopo aver letto una discussione sul forum dell'EFP. E concludo polemizzando, dicendo.
La definizione yaoi mi sta venendo a noia, da morire. Insomma, nell'immaginario comune yaoi equivale a boiata edulcorata e sinceramente non a torto.
La distinzione nettissima fra uke e seme, un intreccio sviluppato alla migliore ipotesi in "personaggi che si vedono, parlano per mezza volta, si saltano nelle mutande", ecco tutto ciò mi dà fastidio.
Mi dà fastidio che la caratterizzazione sia ridotta a quattro parole (spesso di mera descrizione fisica di un fottuto emo con la frangetta fino al culo e i capelli di un colore innaturale su qualunque essere vivente) e che tutto si concluda con in una tristissima PWP ancor più tristemente uguale a CENTINAIA di altre.
Sono stanca delle yaoi che trattano stupro e incesto come se si stesse parlando di fiocchetti e caramelle. Perché io, quando voglio scrivere di temi pesanti, mi impegno il doppio, il triplo, il quadruplo! Mi impegno tanto e soffro con i miei personaggi, ma gioisco di ogni loro sorriso! Sono stufa che la prostituzione sia trattata come il capriccio di ripicca verso i genitori di e motivata da un fottuto senso di vittimismo di un maledetto emokid. VERAMENTE STUFA!
Veramente stufa di vedere scritti senza impegno, senza sentimento alcuno. Perché non ci credo che arrivati a questo punto si tratta di capacità nello scrivere, ma di IMPEGNO, SENSIBILITA' E ATTENZIONE!. Anche uno scrittore non particolarmente dotato, se scrive col cuore, se scrive impegnandosi riuscirà in qualcosa. Magari il risultato non sarà retoricamente elevato, sintatticamente impeccabile, formalmente scorrevole, ma sarà sentito e questo il lettore lo avvertirà SEMPRE.
Du scempiaggini ne ho lette, e mai recensite. Ho deciso di non farlo più.
È per questo che il termine yaoi mi va stretto. Perché i miei uke non sono femminucce, perché i miei personaggi hanno un carattere, hanno dei pensieri, degli ideali, dei valori, perché cerco il più possibile di dare una trasposizione di quello che potrebbe succedere realmente, senza far magicamente spuntate alci nel Sahara per "finalità narrative", come si è azzardata a scrivere certa gente.
Io mi impegno, piango, rido, studio le materie di cui si occupano i miei personaggi per capirli meglio, studio la storia, studio i contesti, VIVO quello che scrivo. Non so se riesco a dire qualcosa, ma io mi ci sono impegnata!
Potete continuare a scrivere tutte le stronzate che vi pare, ma sappiate che io non le leggo!

1 commento:

Gloria ha detto...

Tanto sono l'unica che ha la decenza di commentarti >.>
Inizio col dire che sono daccordo con te sulla definizione di yaoi, ma ti ricordo che il link del coniglietto a Ricky gliel'ha fatto conoscere qualcuno ._. E quello è davvero guardarsi negli occhi e finire a scopare nel giorno di 7 secondi.
Anche se i ragazzini emo li vedo molto più portati per i rapporti omosessuali perchè dotati di una bellezza assurda {e voglio farti presenti che nel mondo roseo mi hanno insegnato che da grande o mi sbattevo l'uomo più figo oppure venivo considerata una sfigata... tranne per il fatto che, 90% di probabilità, sarebbe stato gay. E per me i ragazzini emo sono qualcosa di estremamente bellino *.*} Ma il fatto che mi sia quasi venuto un orgasmo vedendo le foto di alcuni emo è un dettaglio ù.ù ma non parliamo di quanto mi fanno arrapare i ragazzini emo, perciò andiamo avanti...
Tesoro, tu ragioni... no aspetta, fammelo formulare meglio perchè voglio ritagliarmi un quadratino colorato {fiolen} nel mosaico degli scrittori BRAVI U_U *perchè noi siamo brave nonostante tu odi il mio fantasy* Dicevo. NOI ragioniamo con la mentalità di scrittrici. Noi ci ragioniamo. Noi siamo partecipi di tutto quello che noi scriviamo *Ieri ho pianto pensando a quello che farò passare a Liliac. Pensa lo shock quando Astrid capirà che Selena è sua madre. E Shalyn che non può toccare anima viva -ragazzo/a- senza pensare di poterla uccidere °A°*
Cazzo mi sto perdendo.
Dico, noi ragioniamo così, noi facciamo parte delle nostre storie ma molti no. É un po' come la concezione della religione. Siamo le dee dei nostri mondi e accompagniamo quotidianamente i nostri puccini *nel mio caso, anche puccine*. Altri, invece, vedono i propri personaggi guardare verso la penna o la tastiera e chiedere perchè sono abbandonati a sè stessi. A molte persone non interessa. Creano personaggi che avrebbero uno splendido futuro. Ma li lasciano, li abbandonano. Vogliono solo la scopata. E questo è brutto.
L'altra volta ragionavo sul fatto che oggi "chiunque è uno scrittore". Allora, solo per il fatto che sono arrivata ad un buon punto della mia opera *guarda quante sono 118 pagine di un libro *____* vedi? VEDI? Io là sono °O°* non mi credo una scrittrice. Ma so che anche nel mio bucken c'è qualcosa in più che in un romanzo per ragazzine già pubblicato, con film e milioni nelle casse. Quantomeno perchè il mio è dark fantasy XD lasciamo perdere... restiamo aggrappate ai nostri ideali, restiamo fedeli ai nostri puccini.
Ja tebja lublju (L) *e amo anche Kalevi, Aleksanteri, Kaj, Hans, Andrè, Lana, Thomas, Mircea -buttano °A°-, Kahdeja -acca messa a muzzo XD-, Lucien, Etienne, Basil, Aslak, Jules, Luke, Janika, Annika, Keith, Reeve, Jeff, Leslie, Eric, Zac, e scusa se ho scordato qualcuno XD*

ps: I miei PamPini °A° Oh poveVi! Sìsìsìsì, amo anche loro: Shalyn, Eleazar, Sirion, Dèlain -l'accento xD-, Liliac, Astrid, Natanael&Santeri -indivisibili-,Kastehelmi -yeah!-, Heika, Naftali, Jari, SELENA! XD, Erwana e tutti i miei rimanenti quarantina di personaggi u____ù mettero un indice, devo metterlo XD
Baci :*

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